La prima parte della giornata è teorica pratica, al fine di fornire informazioni generali e specifiche sullo stato dell’arte sulla Perequazione urbanistica, con riferimento alle normative vigenti, strumenti urbanistici, evoluzioni, criticità operative, possibilità e confronto con casi di studio già attuati in Italia e all’estero.
La seconda parte è articolata con una tavola rotonda – dibattito per discutere in merito all’housing sociale e alle criticità operative della perequazione. Sarà possibile interloquire con i relatori, affrontando aspetti pratici sia dal punto di vista tecnico urbanistico, che giuridico amministrativo, estimativo. È prevista una scheda per porre i quesiti e gli aspetti di interesse con debito anticipo ai relatori
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La Regione Campania si appresta ad approvare il disegno di legge “Norme in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio in Campania”: un provvedimento che, a dispetto del titolo, avrà conseguenze gravissime su un territorio fragilissimo, già martoriato da decenni di illegalità, di abusivismo, di incuria, ma che nonostante tutto conserva ancora aree preziosissime, tra le quali spicca, anche per il suo valore simbolico, la Costiera Sorrentino-Amalfitana, patrimonio dell’Unesco sul versante amalfitano, nonché parte dell’area protetta del Parco Regionale dei Monti Lattari.
Con questo disegno di legge, che andrà in Consiglio Regionale il 18 settembre, la Regione Campania si accinge a dismettere proprio il suo più importante strumento di tutela: il Piano Urbanistico Territoriale della Penisola Sorrentina-Amalfitana, il baluardo di civiltà che da un quarto di secolo ha evitato l’assalto finale alla costiera più famosa del mondo.
La nuova legge prevede l’esclusione dal Piano urbanistico territoriale della cinta dei comuni pedemontani della Penisola. Sarebbero così nuovamente affidati alla pianificazione dei singoli comuni le delicatissime aree pedemontane ed i versanti montani, sino al crinale dei Monti Lattari.
In tal modo, in assenza del Piano paesaggistico previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, il nefasto regime derogatorio del “piano casa” della Campania acquista direttamente efficacia nel cuore dell’ecosistema e del paesaggio della Penisola, mutilando irreversibilmente il regime di tutela unitaria previsto con saggezza, lungimiranza e rigore pianificatorio dal PUT.
Questa iniziativa legislativa dai contenuti chiaramente eversivi, irrispettosi delle prerogative di tutela di esclusivo appannaggio dello Stato, va svolgendosi nel silenzio degli organi centrali e periferici del Ministero dei beni culturali.
Le sottoscritte Associazioni, prime firmatarie dell’Appello aperto alla sottoscrizione di cittadini, istituzioni, associazioni, che hanno a cuore la difesa del territorio e del paesaggio come bene comune, si rivolgono al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dei Beni Culturali affinché scongiurino l’approvazione di un provvedimento che rischia di compromettere la valenza territoriale e paesaggistica della Campania, a partire dall’attacco a uno dei paesaggi più celebri e celebrati d’Italia e del mondo.
Vittorio Cogliati Dezza – Presidente nazionale Legambiente
Alessandra Mottola Molfino – Presidente nazionale Italia Nostra
Stefano Leoni, Presidente WWF Italia
Alberto Asor Rosa, Presidente della Rete dei comitati per la difesa del territorio
Ilaria Borletti Buitoni, Presidente FAI – Fondo Ambiente Italiano
Marisa Dalai Emiliani – Presidente Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli
Vittorio Emiliani – Presidente del Comitato per la Bellezza
Edoardo Salzano – Direttore di Eddyburg.it
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